Intolleranze e allergie alimentari

Posted: Marzo 21, 2016 By: Comment: 0
intolleranze alimentari

Riconoscere per tempo un’intolleranza o un’allergia alimentare permette di iniziare subito un percorso dietetico alternativo per recuperare l’equilibrio e il benessere del nostro organismo. Attualmente l’incidenza di intolleranze e allergie negli adulti si attesta intorno al 10-13% e 2-3% rispettivamente, e gli allergeni più comuni sono grano (quindi farina, prodotti da forno preparati con farina, pasta, eccetera), latte e derivati, lieviti (presenti anche nei formaggi fermentati e birra), uova, frutta secca e soia, crostacei, alcuni frutti, ad esempio kiwi e fragole. Alcune intolleranze inoltre sono frutto di eccessive manipolazioni industriali, quindi arrivano sulla nostra tavola cibi che hanno poco in comune con gli ingredienti d’origine.
 

Intolleranza o allergia?

Parlare di intolleranza o di allergia significa affrontare due disturbi distinti che innescano due tipi di risposte completamente diverse da parte dell’ organismo, spesso vengono confuse o si usano in maniera intercambiabile come fossero sinonimi. Vediamone quindi le differenze.
 

Le intolleranze

Le intolleranze si manifestano a livello intestinale e sono simili a una lenta intossicazione del nostro organismo per opera della sostanza a cui siamo intolleranti: si manifestano con dolori addominali, gonfiore, senso di stanchezza, e in casi gravi anche diarrea e vomito. Le intolleranze interessano l’intestino e si manifestano con l’incapacità di digerire alcune sostanze, anche se in alcuni casi meno gravi il soggetto può continuare ad assumere in minime quantità il cibo che scatena il disturbo, con alcune eccezioni: i soggetti intolleranti al glutine o ai solfiti, ad esempio, devono evitare totalmente cibi contenenti queste sostanze.
Le intolleranze si dividono in enzimatiche e farmacologiche: le intolleranze del primo tipo sono causate dalla mancanza all’interno dell’organismo di un enzima essenziale per la digestione di determinate sostanze: è il caso degli intolleranti al lattosio che hanno una carenza dell’enzima lattasi, indispensabile per la digestione del latte; le intolleranze del secondo tipo invece sono quelle scatenate da determinate sostanze all’interno del cibo che innescano una reazione dell’organismo: le sostanze incriminate sono ad esempio coloranti, addensanti, esaltatori di sapidità, antiossidanti, conservanti e dolcificanti.
 

Le allergie

L’allergia invece è una risposta violenta e immediata del sistema immunitario nei confronti di un determinato cibo o sostanza. L’allergia dunque si manifesta a livello sanguigno e non intestinale. Nel caso di allergia un determinato alimento viene percepito dal corpo come una minaccia e scatena una reazione esagerata del sistema immunitario che produce anticorpi immunoglobuline E – igE. Le immunoglobuline a contatto con gli allergeni innescano manifestazioni fisiche repentine e acute come prurito, naso che cola, tosse, difficoltà a respirare, e in alcuni casi gravi anche shock anafilattico e necessità di somministrare adrenalina per aprire le vie respiratorie. In caso di allergia evitare totalmente i cibi o le sostanze che la scatenano è estremamente importante.
Le allergie hanno carattere ereditario anche se possono essere causate da eccessivo stress. Colpiscono maggiormente i bambini, anche se spesso tendono a scomparire verso il terzo anno di età.

In conclusione, l’intolleranza si manifesta più lentamente e scatena una risposta a livello intestinale; l’allergia, al contrario, scatena una risposta violenta ed immediata da parte dell’organismo, coinvolge il sistema immunitario, quindi i globuli bianchi nel sangue.

A.T. per Medika