Soylent

Posted: Agosto 30, 2016 By: Comment: 0
Il cibo del futuro è costituito dal Soylent, il beverone che contiene tutti i principi nutritivi

L’idea di un ingegnere

Immaginate uno studente di ingegneria. Il giovane Rob Rhinehart si pone come primo obiettivo l’ottimizzazione, non a caso è ingegnere! Deve trovare un modo economico per nutrirsi, che sia però anche bilanciato dal punto di vista nutritivo, e che non porti via troppo tempo in termini di spesa, cucina e pulizia di pentole e cucina a fine pasto. Crede che l’alimentazione tradizionale sia una pratica obsoleta perchè porta via sia tempo che risorse. Secondo Rhinehart abbiamo bisogno di vitamine e minerali, ma non della frutta, abbiamo bisogno di acidi grassi, calcio, proteine e zuccheri, ma non del latte, e così via.
Stila dunque una lista dei composti di cui una persona adulta ha bisogno per stare bene: proteine, lipidi, carboidrati, grassi, zuccheri, micronutrienti e vitamine. Se li fa recapitare separatamente e li mischia insieme ad acqua: nasce così il primissimo prototipo di Soylent.
Il nome Soylent viene preso da un film di fantascienza, e la nuova invenzione ha bisogno di investimenti per partire. Il crowdfunding aiuta il giovane Rhinehart che riesce a raccogliere un milione e mezzo di dollari.
 

Il Soylent

Partendo dal presupposto che non serve il cibo “vero” quanto piuttosto le proprietà nutritive in esso contenute, basta creare un mix che contenga tutti i nutrienti necessari, in modo da non creare scompensi e malnutrizione.
Prima del lancio commerciale Rhinehart ha voluto provare il Soylent su di sé e afferma che, dopo qualche giorno iniziale di disagio per abituarsi alla nuova dieta, ha riscontrato notevoli miglioramenti della salute e dell’aspetto fisico.
La Soylent all’inizio produceva solo polvere da mischiare ad acqua per preparare un beverone, ora però ha ampliato l’offerta con la bevanda già pronta, le barrette e il Coffiest.
La polvere è impacchettata in buste da 424gr, per un totale di 2000 calorie per busta, da dividere in porzioni da 500 calorie, o meno, in base alle proprie esigenze energetiche. Le buste vengono vendute in scatole da 7 buste e hanno un periodo di conservazione superiore all’anno.
Il Soylent drink, la bevanda già pronta preparata con la polvere, sono bevande che garantiscono 400 calorie, per meno di 3$ a pasto. Forniscono un quinto delle sostanze di cui ha bisogno ogni giorno il nostro corpo. È imballato in confezioni da 12 bottigliette.
Le barrette sono impacchettate singolarmente, sono da 60gr e apportano 250 calorie. Sono impacchettate in scatole da 12.
L’ultimo prodotto ideato è il Coffiest, che unisce la funzione nutritiva insieme alla sveglia data dalla caffeina. Il Coffiest apporta 400 calorie, e contiene 150 mg di caffeina e 75 mg di L-theanine, che aumenta le funzioni cognitive.
 

Pro e Contro

Il Soylent ha la straordinaria capacità di combinare un pasto nutrizionalmente completo a un prezzo davvero contenuto (attorno ai 3$ a pasto o anche meno). In una società come quella americana costituisce l’alternativa sana ed economica a un pasto da fast food, e lo rende perfetto anche per le fasce di reddito meno abbienti. In questo senso si rende perfetto sia per la società occidentale come alternativa salutare al cibo spazzatura, che per i Paesi in via di sviluppo dove la fame è uno dei più grandi problemi.
È inoltre vegano e prodotto praticamente a impatto zero, oltre ad avere un periodo di conservazione davvero lungo.

Ma una dieta basata solo su Soylent è sostenibile? Forse no. Dato che è un prodotto nuovo, lanciato sul mercato solo nel 2014, non ci sono ricerche scientifiche che possano confermare o smentire che una dieta basata solo sul Soylent sia in grado di mantenerci in salute nel lungo periodo. Quelli che però sono stati osservati sono gli effetti di una dieta liquida sul nostro organismo: spesso è una scelta obbligata per chi ha perso alcune funzioni dell’apparato digerente, e se protratta nel tempo porta all’atrofia di alcuni organi e muscoli indispensabili nella digestione. Viene anche stravolto il metodo che usa il nostro corpo per scindere i cibi e assorbire i nutrienti, dato che non serve più e diventa un fenomeno artificiale.
Inoltre va fatto notare che la formula del Soylent è una e una sola, che non tiene conto delle diversità tra una persona e un’altra, delle diverse esigenze nutritive, della componente genetica, di stile di vita, e mille altri fattori che incidono sul nostro bisogno di alimentarci.

È tuttavia innegabile la sua praticità e il fatto che per avere un pasto pronto e bilanciato non servano né una cucina, né una spesa ingente. La cosa migliore è tenerlo da parte per occasioni particolari in cui non si ha tempo per un pasto vero e proprio, ad esempio una pausa pranzo particolarmente breve, oppure orari “scomodi” per un pasto normale.
 

Il concorrente europeo: il Joylent

In Europa si è cercato di emulare il successo del Soylent con un prodotto olandese, chiamato Joylent. Il principio è lo stesso, beverone aromatizzato che fornisce al corpo tutti i nutrienti necessari. Il Joylent arriva in diversi gusti, a scelta tra banana, fragola, cioccolato, vaniglia e mango, e costa 32€ il pacco che contiene 15 pasti.
Rispetto al Soylent, il Joylent ha più fibre, più proteine e meno grassi e zuccheri.
 

Ma è buono?

Molti giornalisti lo hanno assaggiato per poterne dare una recensione. La consistenza è granulosa, e, sebbene non sia cattivo, non si può neanche definire buono. La cosa che ha sorpreso molti è la sua reale capacità di sfamare. Il perchè berlo ovviamente prescinde totalmente dal suo gusto, quando piuttosto per la comodità e per il fatto che si è sicuri di assimilare tutti i nutrienti necessari.
Il suo successo negli Stati Uniti si può ricercare nel fatto che è un’alternativa sana, tanto economica come i fast food, un ottimo modo per diffondere il più possibile una dieta bilanciata che non porti all’obesità. Discorso diverso invece è da fare in Italia o in Europa dove la cultura del cibo è più pregnante e dove non esistono casi di nutrizione gravemente carente come negli Stati Uniti. L’ottimizzazione e la praticità del Soylent appiattiscono del tutto la cultura del cibo e riducono l’alimentazione a una mera funzione fisiologica.

 

A.T. per Medika